STORIA
 La sordita'
 Sussidi per la traduzione in Lingua dei Segni
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 Il problema della sordita'
Nel mondo oltre 250 milioni di persone hanno problemi di udito; in Italia il numero stimato e' di circa 7 milioni, di cui 700 mila in eta' inferiore a tredici anni. Le persone sorde dalla nascita e quelle diventate sorde verso tre-quattro anni sono stimate fra i 50 e i 70 mila in Italia, e sono circa 1500-2000 i bambini che nascono ogni anno con ipoacusia grave (fonte: AIRS - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordita'. Molti di loro sono completamente sordi. La maggior parte dei sordi, in particolare prelinguali, non riuscira' mai a padroneggiare perfettamente il linguaggio parlato e ricorrera' al linguaggio gestuale.

I sordi incontrano difficolta' nella vita di relazione:
  • nel lavoro;
  • nei rapporti interpersonali;
  • nel tempo libero;
  • negli uffici;
  • negli incontri culturali;
  • a scuola.

  • Inoltre, i segnali acustici di pericolo non possono essere facilmente percepiti da chi non sente.
    Attualmente, il sordo per ovviare ai disagi conseguenti al suo deficit uditivo puo' usufruire di protesi acustiche altamente sofisticate e di impianti cocleari, oltre che dell'educazione alla lettura labiale.
    Tuttavia i non udenti i affidano soprattutto alla Lingua dei Segni per comunicare.


    Tale lingua risulta essere la piu' naturale al sordo. Con essa le mani, muovendosi nel vuoto, danno forma alla voce, rendendola visibile e, pertanto, percepibile. La Lingua dei Segni pero' non e' molto conosciuta e diffusa. Avere un interprete sempre a disposizione non e' possibile per ovvi e molteplici motivi.Inoltre i costi di un interprete sono tutt'altro che trascurabili. Da qui e' nata l'idea di lavorare al progetto BlueSign.

    Il progetto e' iniziato grazie ad un generoso finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e all'attivita' svolta dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Universita' degli Studi di Siena.